Le mie ricette: Thanksgiving's Day AKA Il Giorno del Ringraziamento

mercoledì, novembre 25, 2015

Ho pensato di scrivere questo post oggi dato che domani è il Ringraziamento.
Quest'anno sarà il 9° anno (dato che abbiamo iniziato nel Novembre del 2007) che nella mia famiglia lo festeggiamo: il Thanksgiving è una festività della tradizione americana che abbiamo deciso di fare nostra in un primo momento spinti dalla curiosità per averla vista nei film e nelle serie tv come Friends e Will & Grace, e poi perchè nel mio primo viaggio a New York nel 2009 sono andata proprio in occasione di questa festa e ne sono stata completamente conquistata. Io e mia madre quell'anno siamo andate a fare la Cena del Ringraziamento nel posto forse più magico e suggestivo di New York, La Oak Room, il ristorante dell'Hotel Plaza. Nelle altre due occasioni in cui sono stata a New York è sempre stato in quel periodo, soprattutto per approfittare dei mega sconti del Black Friday (il giorno dopo al Ringraziamento). La cosa che mi ha più colpito di questa festa è la genuinità e il calore umano (senza il consumismo del Natale). Ricorderò sempre una scena vista a New York in cui i volontari davano i tacchini ai senzatetto.
Ma cos'è il Ringraziamento?

Il Congresso Americano dopo la Guerra d'Indipendenza nel 1789 stabilisce di celebrare questa Festa il 26 Novembre (dietro suggerimento di George Washington), ma è con la guerra di Secessione nel 1863 che Abraham Lincoln invita gli americani a riunirsi l'ultimo giovedì di novembre per rendere grazie proclamandola Festa Nazionale.
Ma questa festa ha origine molto più indietro, più precisamente nel 1620 quando i Padri Pellegrini (perseguitati in Inghilterra per le loro idee religiose molto integraliste) a bordo della nave Mayflower arrivarono nel Nuovo Mondo e si stabilirono nell'attuale stato del Massachussets, e siccome non erano riusciti a impiantare nuove colture, in molti non superarono il rigido inverno morendo di fame o malattie. La leggenda vuole che i nativi americani del luogo, nella primavera successiva insegnarono ai Padri Pellegrini quali cibi coltivare e quali animali cacciare, così nell'autunno del 1621 si ebbe un raccolto molto generoso di mais, zucche, patate, mirtilli, e i coloni avendo molto per cui essere grati organizzarono una festa invitando gli indigeni i quali portarono cervi e tacchini da arrostire, e questa tradizione fu portata avanti anche negli anni successivi per celebrare il raccolto autunnale.

Dopo anni e anni di sperimentazioni di nuove ricette, negli ultimi 3 anni abbiamo finalmente trovato il menu definitivo, suscettibile di alcune piccole variazioni. Il re delle portate è ovviamente il tacchino arrosto, che ormai cuciniamo sempre e solo seguendo le istruzioni di Martha Stewart.
Il tacchino viene servito insieme al Gravy, una salsa ottenuta dal liquido di cottura del tacchino, una simil besciamella molto cremosa e saporita, servita nell'apposita salsiera. Attorno al tacchino vengono serviti purè di patate (mashed potatoes) gialle o quelle dolci americane, verdure verdi come i fagiolini o i cavoletti di Bruxelles e la salsa di mirtilli .
Ad accompagnare la carne e le verdure il pane di granturco (cornbread) o i panini al latticello (buttermilk biscuits), anche se io adoro alla follia il cornbread. I dolci tipici spaziano dalla classica Pumpkin Pie (torta di zucca), alla Cheesecake, passando per altre Pie come quella con noci pecan, mirtilli o mele.

Le nostre ricette:
  • Il Tacchino arrosto
Per quanto riguarda il tacchino ormai seguo ciecamente la ricetta di Martha Stewart del

l'unica variazione è nel ripieno, che mia mamma ha una sua collaudatissima ricetta a base di castagne, noci e prugne secche.
I segreti più importanti imparati da Martha sono:
- l'uso di una garza imbevuta di burro e vino bianco che ricopre il tacchino e oltre a conferirgli un sapore  squisito fa in modo che la carne cuocia perfettamente;
- il fatto di legare bene il tacchino, bello stretto in modo che tutte le parti cuociano allo stesso modo;
- non riempire troppo il tacchino con il ripieno che sennò s'indurisce


  • La salsa Gravy
Ingredienti:
- Sugo cottura tacchino
- 30 g burro
- 30 g farina
- brodo pollo qb

Raccogliere il liquido sul fondo della teglia una volta che è pronto il tacchino e versarlo nel separatore di grassi. Mettere il burro nella padella a fondere, unire farina e mescolare con una frusta. 
Unire sugo del tacchino (sgrassato) e poco alla volta brodo di pollo finché non raggiunge consistenza 
desiderata.
 
Per accompagnare il pasto solitamente si usa questo pane di mais, che è morbidissimo grazie al latticello. E' una specie di focaccia dolce/salata e ha un buonissimo retrogusto dato dallo sciroppo d'acero.

  • Corn Bread
Ingredienti:
• 200 g farina
• 150 g farina mais fioretto
• 2 cucchiaini lievito dolci
• 2 cucchiaini sale
• punta cucchiaino bicarbonato sodio
• 100 g mais scatola sgocciolato e frullato
• 210 g di latticello o sostituto così: 160 g yoghurt+50 g latte + 1 cucchiaio succo limone e far riposare 5 minuti
• 2 uova
• 1 cucchiaio sciroppo acero
• 1/2 cucchiaio zucchero
• 100 g burro

Procedimento: preriscaldare forno a 200º ventilato; unire ingredienti secchi (primi 5). A parte unire mais a latticello. Aggiungere uova, sciroppo acero, zucchero e burro fuso. Unire i due composti e mescolare poco con la spatola (rimangono grumi). Versare in una teglia foderara con carta forno.Cuocere 25-30 minuti (prova stecchino). Far raffreddare 10 minuti nello stampo poi tagliarea cubotti.

CONTORNI:
Oltre alle classiche mashed potatoes, (purè di patate bianche) si accompagna il tacchino con le Sweet Potatoes, patate americane arancioni che da noi si trovano anche sotto il nome di Batata (noi le abbiamo trovate al supermercato biologico).
Invece del purè di patate dolci quest'anno userò questa ricetta, sempre di Martha Stewart: 

  • Purè di patate dolci allo sciroppo d'acero:
Ingredienti per 4 persone:
- 4 patate dolci medie
- 25 grammi di burro fuso
- 1/8 di tazza di sciroppo d'acero
- sale e pepe q.b.
Procedimento: Lessare le patate con la buccia in abbondante acqua bollente finchè sono molto morbide oppure dopo aver bucherellato con una forchetta la buccia cuocerle per 15 minuti nel microonde girandole a metà cottura. Schiacciarle nel passapatate, e frullare nel mixer insieme al burro fuso e lo sciroppo d'acero, salare e pepare 


Una cosa molto particolare che ho mangiato per la prima volta alla Cena del Ringraziamento del Plaza Hotel era il pasticcio di patate dolci con sopra i marshmallow tostati... ero titubante e invece erano davvero ottimi, questo abbinamento funziona decisamente! Ricette che ho provato o che mi piacerebbe provare in futuro:
Patate dolci arrosto con salsa di Marshmallow qui la ricetta

e  Pasticcio di patate dolci e burro alla salvia che trovate qui

 

 


  • Salsa di mirtilli rossi 

METODO CLASSICO
Ingredienti:
- 210 grammi zucchero semolato 
- 240 millitri acqua
- 340 grammi mirtilli rossi 
- 1 arancia biologica Succo+scorza grattugiata




Preparazione
  1. Lavare i mirtilli rossi e l’arancio sotto acqua corrente e mettere da parte.
  2. In una casseruola sciogliere lo zucchero con l’acqua e portare a ebollizione.
  3. Aggiungere i mirtilli e cuocere a fuoco medio per 5-6 minuti. Rimuovere la schiuma con un cucchiaio. Aggiungere la buccia grattugiata e il succo di un arancio, mescolare bene.
  4. Lasciare raffreddare e servire a temperatura ambiente

SCORCIATOIA che uso da un paio di anni: compro questa  che scaldo appena sul fuoco aggiungendo qualche scorza di arancia


DOLCI:
Di solito faccio o la Cheesecake o la Pumpkin Pie, la torta del Ringraziamento per eccellenza, ma dato che la ricetta di cui sono innamorata richiede step di varie ore (sempre di Martha Stewart, qui c'è la ricetta Caramel Brulee Pumpkin Pie), quest'anno ho deciso di provare questa versione semplificata di una cheesecake alla zucca, che grazie al mix di spezie che si trovano nella Pie permette di avere lo stesso gusto in 1/4 del tempo. Le ho fatte ieri sera, e non con pochi imprevisti, alla fine sono risultate squisite!
  • Cheesecake bars alla zucca / Pumpkin Pie Cheesecake Bars 

- 200 g di farina 00
- 50 g di zucchero di canna
- un pizzico di sale
- 115 g di burro freddo, tagliato in pezzettini
- 230 g di formaggio Philadelphia, ammorbidito a temperatura ambiente
- 100 g di zucchero
- 430 g di purea di zucca
- 3 uova
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (facoltativo)
- 1 cucchiaino di zenzero in macinato
- 2 cucchiaini di cannella macinata
- 1/2 cucchiaino di noce moscata macinata
- 1/4 cucchiaini di chiodi di garofano macinati
Per 20-24 barrette (con una teglia di 23x33 cm circa)
Scaldare il forno a 180°C e foderare la teglia con la carta forno. Nel robot unire la farina, lo zucchero e il sale e azionare a impulsi per mescolarli. Unire il burro freddo tagliato a cubetti e continuare a lavorare frullare a impulsi per ottenere un impasto di briciole. Versare le briciole nella teglia e pressare con le mani per formare una base uniforme sul fondo della teglia.
Infornare a 180°C fino a che i bordi della crosta cominceranno a dorarsi, circa 15-20 minuti.
Nel frattempo mescolare insieme il Philadelphia insieme allo zucchero fino ad ottenere una crema omogenea. Unire la purea di zucca, le uova, l’estratto di vaniglia, le spezie e un pizzico di sale e amalgamare il tutto. Versare la crema di zucca sulla base precotta e infornare a 190°C per altri 25 minuti (comunque controllare che non sia più liquida). Sfornare e far raffreddare almeno un'ora prima di trasferire nel frigorifero, coprire con carta forno (non pellicola perchè fa venire goccioline di condensa). Prima di servire, tagliare a cubetti usando un coltello immerso in acqua bollente.


OUR TURKEY DRAMA: 
Un anno mia mamma si reca il giovedì mattina del Ringraziamento dal macellaio dal quale ha prenotato 2 tacchinelle da 3 chili ciascuna, una appunto per il Thanksgiving e una per Natale, ma siccome avevano fatto confusione con la prenotazione alla fine le hanno messo da parte 1 unico  tacchino da 6 chili. Cuocerlo è stato veramente un'impresa, anche perchè non avevamo la teglia  da cuocere, mia madre è dovuta correre all'Ikea a comprarne una.
Altro drama, il primo anno che decido di seguire la 101 del Tacchino di Martha Stewart, ho tradotto dall'inglese tutto il procedimento, le quantità e le unità di misura, dimenticando però di convertire una temperatura dai farenheit ai celsius. Per sapere quando il tacchino è pronto la ricetta diceva di misurare la temperatura interna del tacchino con un termometro e levarlo dal forno quando era tra i 140 e 160 gradi, peccato non mi fossi accorta che non l'avevo convertita e quindi quelli erano farenheit! Ero frustratissima, continuavo a misurare la temperatura ed era ancora indietrissimo, invece che cenare alle 20 a quel punto non sarebbe stato pronto prima delle 22! Ho iniziato a cercare su internet all'impazzata e alla fine sono riuscita ad accorgermi dell'errore, e che quindi doveva essere 82 gradi, e per fortuna era arrivato proprio a quella temperatura. 

8 anni di Ringraziamento...

Sottofondo: durante la cena abbiamo la tv accesa con in loop gli episodi di Friends del Ringraziamento e quelli di The Middle (o quello dei Robinson intitolato "L'uomo venuto dal freddo" che fa proprio vedere la preparazione di tutti i piatti tipici). Lo so che è leggermente patologico, ma ho stilato la lista ordinata in base al gradimento degli episodi di Friends!
1° 9x08 The One with Rachel’s Other Sister (e la memorabile scena dei piatti)
2° 10x08 The One with the Late Thanksgiving
3° 1x09 The One Where Underdog Gets Away
4° 5x08 The One With All The Thanksgivings
5° 8x09 The One with the Rumor
6° 6x09 The One Where Ross Got High
7° 4x08 The One with Chandler in a Box
8° 3x08 The One with the Football
9° 2x08 The One with the List
10° 7x08 The One Where Chandler Doesn’t Like Dogs

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