L'Angolo dei film: La stangata

giovedì, febbraio 18, 2016

Anche se ho visto questo film per la prima volta la settimana scorsa, devo dire che mi ha subito conquistato, merito della bravura degli attori, la trama avvincente e l'ambientazione dell'America anni '30.   
E' un film del '73 (il titolo originale è The Sting), diretto da George Roy Hill, con protagonisti Paul Newman e Robert Redford, una coppia che aveva già lavorato insieme in modo brillante, nel film Butch Cassidy and the Sundance Kid nel '69 diretti dallo stesso regista.  
L'oggetto del film è la "Truffa all'Americana" ovvero quella in cui colui che si vuole truffare viene indotto a credere di essere lui il truffatore. Il titolo, la Stangata, si riferisce al momento in cui il truffatore finisce il suo gioco e sottrae i soldi al "pollo", senza che questi si renda conto di essere stato ingannato. Ad ispirare lo sceneggiatore David S. Ward è stata la vera storia dei fratelli Fred e Charley Gondorff, due truffatori professionisti, che era stata raccontata da David Maurer nel suo romanzo del 1940 "The Big Con: The Story of the Confidence Man".    

La trama in breve: Joliet Illinois 1936, Johnny Hooker è un truffatore che insieme al veterano Luther Coleman e l'amico Joe Erie mette a segno vari colpi: Johnny ha il vizio del gioco e perde sempre tutto quello che riesce a racimolare, mentre Luther ormai vuole andare in pensione e consiglia a Johnny di rivolgersi al suo vecchio amico Henry Gondorff, anche lui un truffatore molto astuto che è riuscito a entrare nel "Giro grosso" di Chicago. Un giorno Johnny e i suoi compari commettono l'errore di rubare dei soldi che scottano, interferendo negli affari di un pericoloso boss mafioso Doyle Lonnegan. Questi incarica i suoi scagnozzi di dar loro una lezione, Luther viene ucciso e Johnny scappa a Chicago in cerca di Gondoroff, che ora è ricercato dall'FBI.  Insieme decidono di organizzare la truffa del secolo ai danni di Lonnegan per vendicare la morte di Luther.     



Johnny Hooker
Henry Gondorff

La finta sala scommesse
Il segnale di Paul Newman
Il film è strutturato come uno spettacolo teatrale,  in 7 atti, ognuno dei quali è introdotto da una cartolina vecchio stile, con illustrazioni e scritte che ricordano il Saturday Evening Post, giornale americano nato nel 1897 che pubblicava notizie di attualità e sport, sul quale erano anche  stati pubblicati i racconti di Agatha Christie e Francis Scott Fitzgerald, ma che era diventata famosa soprattutto negli anni '20 e '30 grazie alle copertine disegnate da Norman Rockwell che rappresentavano scene di vita quotidiana.
GLI INTERPRETI
LA MONTATURA - L'ESCA - LA STORIA - IL TELEGRAFO - LA CHIUSURA - LA STANGATA
Copertine della rivista The Saturday Evening Post
CAST: 
Lo sceneggiatore Ward propone a Redford di interpretare il ruolo di Johnny, e questi decide di sottoporlo al regista suo amico George Hill con cui aveva lavorato da poco (prima di Redford furono presi in considerazione Jack Nicholson e Warren Beatty per la parte di  Johnny, però rifiutarono l'offerta). Redford aveva girato qualche film negli anni '60 (vedi A piedi nudi nel parco di cui ho parlato qui) ma è con il film Butch Cassidy del '68 che viene conosciuto a livello internazionale.








Per le riprese di Butch Cassidy George Hill aveva preso in affitto una villa da Paul Newman a Beverly Hills, così quando venne per girare La Stangata richiamò Paul per chiedergli se poteva ancora stare in quella casa, e questo una volta risposto di si gli chiese cosa facesse da quelle parti, ed Hill gli disse che stava per girare un film con Redford. A quel punto Newman chiese se avrebbe potuto partecipare e Hill gli rispose che in effetti c'era un ruolo ma era da comprimario, ovvero un gradino sotto al protagonista, e Newman disse che andava bene e si fece mandare il copione. La sceneggiatura gli piacque subito, anche se non pensava di essere adatto per quel ruolo, del re che passa lo scettro al principe (Redford aveva 11 anni in meno di Newman). Quando il regista riaccompagnò a casa Newman e salirono in ascensore sbagliò apposta il piano, e durante quei pochi secondi guadagnati in più pensò bene di insultare Newman dicendo che sarebbe stato un pazzo a non fare questo film, e Newman finalmente accettò. Per quanto riguarda i trucchi con le carte, siccome avrebbe richiesto troppo tempo farli imparare a Newman, fu John Scarne, il consigliere tecnico del film, a "prestare" le mani, che attraverso il montaggio fanno credere sia Paul Newman a farlo.

Per interpretare il cattivo da beffare, Doyle Lonnegan, in un primo momento viene considerato Richard Boone che però declina l'offerta, così scelgono Robert Shaw, diventato noto al grande pubblico con il ruolo dell'antagonista di Sean Connery, Donald Red Grant, nel film 007 Dalla Russia con amore nel '64.  
Nel cast anche  Eileen Brennan interpreta Billie Invito a cena con delitto del 1976 e Signori il delitto è servito nel 1985, che  vincerà l'oscar come Migliore attrice non protagonista per il film Soldato Giulia agli ordini del 1980 accanto a Goldie Hawn (anche la burbera signora Bink nella serie Settimo Cielo); inoltre Dana Elcar che qui interpreta il capo dell'FBI, è noto al grande pubblico soprattutto per aver interpretato Peter Thornton nella serie tv MacGyver.   
Robert Shaw, Eileen Brennan, Dana Elcar

Paul Newman e Robert Redford nel '73 e nel 2004
RIPRESE:
Il regista George Roy Hill voleva girare il film a Chicago, ma lo scenografo Henry Bumstead disse che sarebbe stato troppo difficile e costoso ricreare i dettagli presenti a quel periodo. Così quest'ultimo pensò, essendo lui un residente di San Marino in California, che il distretto finanziario di Pasadena sarebbe stato perfetto, infatti nel '72 quando era iniziata la pre-produzione del film, molti degli edifici erano ancora del primo ventennio del Novecento. Sono stati dipinti dei cartelloni pubblicitari da porre sugli edifici di mattoni, gli idranti moderni sono stati coperti con bidoni della spazzatura, mentre sono stati aggiunti dei finti idranti vecchio stile ed è stata utilizzata una Macchina del vento per ricreare l'atmosfera caratteristica di Chicago, soprannominata The Windy City. Automobili d'epoca e le comparse vestite con abiti degli anni '30 hanno completato il tutto, mentre lo skyline è stato realizzato con la tecnica del Matte Painting (vetri dipinti sovrapposti alle riprese). Per gli interni eleganti del Casinò di Lonnegan è stato usato  l'Hotel Castle Green sempre di Pasadena.
Alcune scene sono state girate a Chicago nelle stazioni ferroviarie Union e LaSalle, al Molo di Santa Monica (in particolare la giostra del Looff Carousel), l'hotel Biltmore e il backlot della Universal backlot (il teatro burlesque è un set molto elaborato presente nello Stage 28 degli Studi della Universal che era stato costruito nel 1925 per il film Il fantasma dell'Opera). Infine la tavola calda in cui mangia Robert Redford nel film è la stessa che verrà usata in Ritorno al futuro nel 1985.
Dopo due settimane di prove a gennaio del '73 iniziano le riprese che durano fino a fine aprile. Il regista era aperto a modifiche e suggerimenti degli attori, soprattutto da parte di Newman e Redford che venivano entrambi dai teatri di Broadway: ad esempio la scena in cui Newman mette la testa nell'acqua ghiacciata è stata una sua improvvisazione.

MUSICA: La colonna sonora del film comprende vari brani del genere ragtime, composti da Scott Joplin nei primi del '900 e rielaborati per questo film dal compositore Marvin Hamlisch, come The Entertainer, Maple Leaf Rag, Pine Apple Rag, The easy winner e Gladiolous Rag. Anche se si tratta di un anacronismo, in quanto la musica non corrisponde al periodo rappresentato, il regista e lo sceneggiatore hanno trovato che il ragtime come genere fosse adattissimo a questa storia, in quanto divertente e molto dinamico, perfetto negli inseguimenti e come musica di sottofondo alle scene urbane.

Edith Head e Redford
COSTUMI: A realizzare gli abiti del film è stata la costumista leggendaria di Hollywood, Edith Head, che grazie a questo film vinse il suo ottavo (e ultimo) Oscar per i Migliori costumi. Durante il suo discorso di accettazione del premio disse "Provate a immaginare cosa si prova a vestire due dei più belli uomini del mondo e in cambio ricevere questo premio".
I costumi del film realizzati di Edith Head


DISTRIBUZIONE E RICONOSCIMENTI: Il film esce nelle sale cinematografiche il giorno di Natale del 1973, ed è subito un grandissimo successo. Questo film farà da apripista ad altri film sul gioco d'azzardo ambientati nei Casinò come  la serie degli Ocean's - Eleven, Twelve, Thirteen  
Alla cerimonia degli Oscar del 1974 il film si presenta con ben 10 Nomination, e riesce a portare a casa 7 statuette: Miglior film, Migliore regia, Miglior sceneggiatura originale, Miglior scenografia, Migliori costumi a Edith Head, Miglior montaggio e Miglior colonna sonora. Robert Redford inoltre vince il David di Donatello come Migliore attore straniero.

CHICCHE: 
Redford si era rotto il pollice destro dopo un incidente sugli sci qualche settimana prima dell'inizio delle riprese, perciò doveva indossare una specie di protezione, pertanto nel film in più di un'occasione si vede che muove la mano destra in modo un po' strano per evitare di usare il pollice, come per esempio quando tiene la forchetta con le quattro dita ma non con il pollice.

Anche Robert Shaw si infortunò durante le riprese scivolando sul campo da pallamano del Beverly Hills Hotel che era bagnato, slogandosi una caviglia. Il regista decise di sfruttare il fatto che zoppicasse per caratterizzare il suo personaggio.

Nella scena sul treno Paul Newman beve il Gordon's Gin, lo stesso drink che beveva Humphrey Bogart nel film La regina d'Africa.

QUOTES: 
Henry: È inutile essere un artista se devi vivere come un impiegato.     

Bodyguard: Sono sicuro di avergli dato quattro 3. Deve aver cambiato le carte! Non possiamo fargliela passare liscia.     
Lonnegan: Che dovevo fare, accusarlo di barare meglio di me davanti a tutti gli altri? 

Johnny: Senti a che ora finisci? 
Loretta: Alle due. 
Johnny: Fai qualcosa stanotte? 
Loretta: Si dormo.
(più tardi Johnny bussa alla porta di Loretta): Sono uno come te, sono le due del mattino e sono solo.  

Henry: E quindi, per seguire il proprio cuore, uno deve fare la cosa sbagliata. 

Agente Polk (al Tenente Snyder): Taci, e non peggiorare la pessima opinione che ho di te.  


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